Come spesso accade ci sono sigle e nomi che non ci suonano famigliari eppure ciò che rappresentano è qualcosa che conosciamo benissimo. Succede anche con alcuni termini che rientrano nel mondo del sound design cinematografico, come il Braaam. Questa curiosa espressione sta a indicare un suono specifico che abitualmente sentiamo nei trailer dei film. Avete presente quell’effetto sonoro che fa salire un certo senso d’ansia su quello che sta per accadere? Ecco, proprio quello.
Il Braaam viene utilizzato ampiamente per creare un effetto tensivo e anticipare momenti drammatici nei film. La sua prima ‘apparizione’ si attribuisce comunemente al celebre compositore Hans Zimmer, che firmò la colonna sonora di ‘Inception’ diretto da Christopher Nolan. Zimmer ebbe, infatti, modo di raccontare come la sua intuizione sia nata sperimentando al pianoforte in una chiesa. Al piano avrebbe poi aggiunto gli ottoni, innestando poi elementi elettronici.
L’origine del Braaam: una disputa aperta?
Tuttavia, vi sono altri professionisti del settore ad averne rivendicato la paternità o comunque un ruolo significativo nell’elaborazione del Braaam. La versione che riferisce Mike Zarin – anche lui impegnato come sound designer nel Blockbuster di Nolan – è infatti piuttosto differente. L’effetto sonoro divenuto nel tempo così comune sarebbe nato da un lavoro di gruppo proprio per Inception.
E a ispirare la costruzione di quella sequenza non ci sarebbe stata una chiesa quanto i rumori di una metropolitana in movimento a cui sarebbero stati aggiungi successivamente elementi della colonna sonora. Un processo che avrebbe richiesto non solo tempo ma anche mani diverse e un lavoro di team. Del resto, non si può escludere che Zarin e Zimmer, nelle loro interviste, facciamo riferimento a Braaam diversi: quello del trailer e quello del film. Un bel rompicapo, perfetto per un film come Inception del resto…
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Diffusione e utilizzi
Nel corso del tempo, il Braaam è diventato un elemento chiave nei trailer di numerose pellicole, diffondendosi a una velocità sorprendente anche grazie alla sua duttilità. Tale effetto, infatti, si adatta a una varietà di generi cinematografici e può essere modulato e personalizzato aggiungendo strumenti come i violini e componenti elettroniche. Se alcuni trailer, per esempio, lo utilizzano come elemento distintivo, altri lo fondono con la colonna sonora generale.
Una delle ragioni del successo del Braaam è poi la sua capacità di unire elementi musicali ed effetti sonori altamente evocativi. La sua drammaticità – in grado di accentuare le transizioni – lo rende ideale per catturare l’attenzione dello spettatore. Sarà anche per questo che, nonostante alcuni parlino di un futuro incerto, il Braaam non ha ancora stancato né pubblico né registi. Anzi gode di ottima salute.
Immagine via FM Records