Il corretto utilizzo di una traccia musicale deverispondere a una serie di norme a carattere legale che hanno l’obiettivo di tutelare chi detiene i diritti del brano stesso. Si tratta, evidentemente, di un campo in cui non è sempre facile districarsi e, proprio per tale motivo, è importante affidarsi ai professionisti del settore. Con oltre un milione di brani nel proprio catalogo, per FM Records la gestione dei diritti è tra le priorità principali. Alla base esiste una distinzione fondamentale che è bene conoscere, ovvero quella tra diritto d’autore (o diritto editoriale) e diritto di master.
Sono due aspetti fondamentali dell’industria musicale e i professionisti che selezionano le tracce sonore per immagini li devono conoscere nel dettaglio per lavorare al meglio, tutelando tutte le parti. Cerchiamo, quindi, di capire insieme di cosa si tratta con qualche nozione di base.
Che cos’è il diritto d’autore
Il diritto d’autore è quello che garantisce all’autore e al compositore il controllo e la proprietà delle opere (sia nel testo sia nella musica). Autori e compositori possono affidare i loro diritti di edizione a società di publishing, cui spetta il compito di massimizzare i guadagni gestendo i diritti editoriali attraverso la concessione di licenze. Si tratta, quindi, di un vero e proprio baluardo per autori ed editori a difesa della proprietà intellettuale delle varie componenti di un brano musicale.
Quello d’autore è, di fatto, un diritto intrinseco nell’atto della scrittura di una traccia che nasce insieme alla traccia stessa. Quando un autore (o un compositore) inizia a lavorare alla propria creazione musicale, si attiva immediatamente il diritto di edizione. Solo lui, quindi, detiene il potere esclusivo di pubblicare e sfruttare l’opera in ogni forma possibile, sia originale che derivata, nei limiti stabiliti dalla legge. Laddove esistano più autori o compositori, la proprietà è suddivisa tra loro, riflettendo le diverse responsabilità.
Ciascuno, poi, può decidere se alienare – e quindi cedere – il proprio diritto ad altri individui o società in cambio di varie forme di compensazione come royalties o pagamenti fissi. Comunemente, sono le società di edizione o di publishing che acquisiscono tale diritto o parti di essi dai singoli autori o compositori.
Che cos’è il diritto di master
Il diritto di registrazione di una canzone, noto anche come master, è invece di proprietà degli interpreti e dei produttori musicali. Scaturisce, quindi, dalla registrazione e riguarda chi esegue fisicamente la performance. Tale diritto consente il controllo sulla registrazione specifica, compresa la versione utilizzata per la distribuzione ufficiale.
Mentre le etichette discografiche hanno spesso il diritto di master, gli artisti indipendenti possono detenerlo direttamente. È bene sottolineare che tale diritto si estende anche a chi vuole utilizzare questa musica per immagini, come film, spettacoli televisivi, pubblicità e, altro, garantendo una gestione completa dei diritti e una collaborazione sinergica con chi sceglie la musica per immagini.
Immagine via FM Records